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10 2018

Macao chiama futuro

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MACAO, centro autonomo per le arti, la cultura e la ricerca - nato nel 2012 a Milano da una mobilitazione di lavoratori e lavoratrici culturali, è in pericolo.
In questi ultimi mesi, il governo in mano all’estrema destra di Salvini ha deciso di aumentare la repressione su migranti, donne, corpi non eteronormati e spazi occupati.
Nel frattempo, la municipalità di Milano (una delle poche rimaste a “sinistra” nel paese) sta votando la privatizzazione dell’edificio dentro cui si è sviluppata l’esperienza di MACAO, conferendo l’immobile al fondo immobiliare gestito da BNP. La banca metterà in vendita lo spazio, provocando uno sgombero in tempi brevi.

MACAO in questi anni ha promosso un programma culturale vastissimo capace di presentare e produrre migliaia di collettivi e progetti, diventando il simbolo di un’istituzione artistica contro la gentrificazione e un laboratorio internazionale di ricerca sui Commons urbani, da una prospettiva legale, economica e teorica.

MACAO ha fortemente promosso e sviluppato tematiche come il municipalismo radicale, la necessità di ecosistemi economici alternativi e la difesa dei diritti civili in una prospettiva transfemminista.

Rispetto allo spazio, che scopriamo si vuole mettere in vendita, negli ultimi 6 anni, MACAO ha provato ad aprire dialoghi con la municipalità per la sperimentazione di diverse soluzioni (dalle delibere sugli “Usi Civici” fino alla proposta di acquisto, tramite un dispositivo capace di trasformare la proprietà privata in un bene comune); questo sforzo e investimento di energie e competenze gratuito è stato fatto per promuovere soluzioni innovative intorno al disegno e al diritto alla città. Nel mese di agosto, lontano dai riflettori, la municipalità ha però infilato MACAO dentro un Fondo di investimento in modo da alzare la liquidità del bilancio annuale.

In questo momento, in cui sembra non ci siano alternative ai dettami della destra estrema e alla crudeltà della sinistra neoliberista, è sempre più importante per noi continuare a difendere e a sostanziare infrastrutture e alleanze autonome, capaci di sopravvivere a questa svolta autoritaria.

Per questo abbiamo bisogno del sostegno di tutt_ – istituzioni, soggetti e movimenti nazionali e internazionali, che con noi condividono un’altra visione del futuro: anti-nazionalista, resistente alle agende securitarie e neoliberiste, in conflitto per la giustizia sociale, la solidarietà economica e la libera circuitazione dei saperi.

Lottare per una nuova forma di municipalismo radicale, organizzare reti di solidarietà, immaginare un’Europa alternativa e credibile, vuole anche dire fare un gesto concreto oggi per MACAO.

Firma questo appello inviando una mail a: macao.workshop@gmail.com o scrivi un comunicato
Grazie!

http://macaomilano.org/spip.php?rubrique151